Il concorso letterario “1 racconto al giorno – 1 storio për joùërn” è stato promosso dalla Comunità Montana del Pinerolese nell’ambito dei finanziamenti della Legge 482/99 – annualità 2008.
Questo progetto ci ha fornito l’occasione di approfondire uno degli ambiti più significativi che concorre a delineare il “milieu” culturale di un territorio: la letteratura tradizionale espressa nell’originale lingua del luogo a cui si riferisce. La produzione letteraria, infatti, è lo strumento con cui da secoli gli esseri umani affidano i propri pensieri, racconti o sensazioni, alle generazioni future, e il suo valore aumenta se essa può essere espressa nella lingua “che più assomiglia” al soggetto che la sta utilizzando.
Durante le interviste che lo Sportello per le Lingue Minoritarie della Comunità Montana ha effettuato per un altro progetto di tutela (il video Occitano e Francese: lingue di ieri oggi e domani), una sportellista della Val Germanasca ha augurato ai suoi “ascoltatori” di “avere qualcosa da dire e, soprattutto, di poterlo dire con la lingua che più vi assomiglia”. Questa frase riassume molto bene il principio che sta alla base di questo progetto: tramandare i racconti e le poesie con cui le generazioni passate ed attuali hanno descritto il proprio territorio, la propria storia e la propria vita con la lingua a loro più vicina, l’Occitano, facendo in modo, allo stesso tempo, che le nuove generazioni la (ri)scoprano come propria e sentano, un giorno, l’esigenza anch’essi di esprimersi con la stessa lingua dei loro genitori e dei loro nonni.
Clicca qui per leggere l’introduzione del libro di racconti
Seguendo la logica della massima diffusione possibile delle azioni di tutela della lingua occitana, si è deciso di rendere accessibile a tutti la lettura delle favole e delle poesie contenute nella pubblicazione fatta a corollario del concorso. Cliccate sui seguenti link e potrete leggere e scaricare le singole favole e le poesie contenute nel libro.
Favole:
Il diavolo e la domenica da santificare
I forzieri della cascata del Pis
La storia di Counh: prima borgata di Prali
Il caprone nella cappella di Rorà