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Unione Montana del Pinerolese
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Ambiente, agricoltura e artigianato
Parchi naturali e siti di tutela della biodiversità

I principali parchi ora raggruppati nell' Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie sono:

PARCO NATURALE DELLA VAL TRONCEA: Istituito con legge regionale il 16.5.1980 per tutelare le caratteristiche naturali, ambientali e paesaggistiche della zona, per organizzare il territorio per la fruizione a fini didattici, scientifici, culturali e turistici, e per promuovere e valorizzare le attività agro-silvo-pastorali. La superficie tutelata è di 3.250 ettari, interamente siti nel Comune di Pragelato, proprietario dell'89% dei terreni. Il territorio del Parco, occupa la parte superiore del bacino del torrente Chisone ed è delimitato, per gran parte del suo perimetro, da cime che hanno un'altezza sui 3000 metri.

PARCO ORSIERA ROCCIAVRE': Il Parco si estende nelle Alpi Cozie Settentrionali, su territori di pertinenza delle valli Chisone, Susa e Sangone. I confini dell'area protetta corrono mediamente a una quota altimetrica di 1400 metri e le cime più importanti comprese al loro interno sono: il Monte Orsiera (m 2890), il M. Rocciavrè (m. 2778) e la Punta Rocca Nera (m 2852).

PARCO NATURALE DEL GRAN BOSCO DI SALBERTRAND: Si estende sulla destra della Val Susa (Alpi Cozie Settentrionali), dai 1000 metri slm ai 2600 dello spartiacque. E' stato istituito nel 1980 principalmente per proteggere la rigogliosa vegetazione ed in particolare le pregiate abetine e gli estesi larici-cembreti. E' occupato per il 70% da boschi, e per il rimanente 30% da pascoli e praterie di alta quota. Le oltre 600 specie vegetali censite creano una varietà di ambienti con una fauna anch'essa particolarmente ricca di circa 70 specie di uccelli nidificanti e 21 specie di mammiferi, tra le quali dominano cervi, caprioli e camosci.



I Parchi Provinciali nel territorio pinerolese sono:

PARCO PROVINCIALE TRE DENTI - FREIDOUR: Istituito con la L.R. 32 del 8/11/2004, si estende sul territorio del Comune di Cumiana ed ha una superficie di ha 821,43 dai 500 ai 1450 metri slm.

PARCO PROVINCIALE CONCA CIALANCIA: Istituito con la L.R. 32 del 8/11/2004, si estende sul territorio del Comune di Perrero ed ha una superficie di ha 974,52 dai 1796 e i 2856 metri slm.

 

Nel programma amministrativo 2010/2014 della Comunità Montana del Pinerolese la salvaguardia dell'ambiente è enunciata tra i valori e principi fondamentali ed imprescindibili che orientano la politica dell'ente nel presente mandato amministrativo, mentre tra i principi guida per la redazione dei programmi è ben evidente lo sviluppo sostenibile.

Si intende in particolare dare continuità alle politiche programmatiche delle tre ex Comunità Montane che sono state accorpate nel nuovo Ente dal 1° gennaio 2010, tese ad interventi mirati alla costruzione di una società sostenibile, quindi alla tutela dell'ambiente soprattutto in un'ottica di prevenzione investendo marcatamente sull'informazione, la sensibilizzazione e l'educazione e promuovendo la cittadinanza attiva.

Per la difesa dell'ambiente, la cura del territorio e la sensibilizzazione dei cittadini operano le Guardie Ecologiche Volontarie ed è attivo il Laboratorio territoriale per l'educazione ambientale, uno dei dodici nodi della Rete Regionale di servizi per l'educazione ambientale.

Tutela dell'ambiente ed educazione ambientale

Le Guardie Ecologiche Volontarie attualmente operanti nel Pinerolese sono circa 80, svolgono ogni anno un minimo di dodici servizi individuali di vigilanza ambientale e sono coinvolte nell'attività di educazione ambientale nella scuola dell'obbligo sui temi di conoscenza e rispetto dell' ambiente.

Il coordinamento G.E.V. svolge le seguenti attività: gestione dei rapporti con la Provincia di Torino e gli altri organismi preposti alla vigilanza ambientale,riunione mensile periodica di coordinamento, aggiornamento e formazione, inoltro di segnalazioni e verbali agli enti competenti e rinnovo decreti. L'attività delle G.E.V. viene svolta in base a piani di lavoro redatti tenendo conto dei temi annuali specifici indicati dall'Ufficio di Coordinamento della Provincia di Torino.


Laboratorio territoriale per l'educazione ambientale
Il Laboratorio, con un'articolata rete di attori territoriali, promuove attività di educazione ambientale rivolte alle scuole e ai cittadini di tutto il Pinerolese, attivando finanziamenti Regionali, Provinciali, della Comunità Montana e dei Comuni: è uno dei dodici poli della Rete Regionale di servizi per l'educazione ambientale.

Il Laboratorio è centro di documentazione del materiale didattico prodotto in Piemonte ed ha attualmente una dotazione di circa 600 volumi: da gennaio 2009 aderisce al Servizio Bibliotecario Territoriale di Pinerolo, in rete con altre 83 biblioteche.

Nei suoi tredici anni di attività, ogni anno il Laboratorio ha predisposto e realizzato un articolato programma annuale, in particolare solo dal 2004 ad oggi sono stati realizzati 38 diversi progetti: tema principale di ricerca sono le condizioni che favoriscono l'affermarsi di un'"etica ambientale quotidiana", cioè i piccoli comportamenti di ogni giorno, che, proprio perché ripetuti in modo continuativo e da tante persone, possono avere grandi effetti positivi sull'ambiente.

Per poter porre l'educazione ambientale al servizio del conseguimento dei principali obiettivi strategici territoriali si è scelto negli ultimi anni di concentrare gli sforzi su due obiettivi che caratterizzano in modo saliente lo scenario ambientale locale e precisamente:
  • la riduzione della produzione di rifiuti alla fonte e l' incremento della raccolta differenziata.
  • la riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera in relazione a mobilità ed energia.
Nell'ultima annualità completa di interventi di sensibilizzazione sono stati coinvolti oltre 2500 cittadini adulti e circa 1700 studenti ( e relativi 110 insegnanti e 12 dirigenti scolastici)

Per il periodo 2011/12 è prevista l'attuazione del Programma del Laboratorio composto da otto diversi progetti rivolti alle scuole e al territorio.

AGENDA 21 VAL PELLICE ANNI 2OO7-2009


Documenti allegati:
RelazioneAgenda 21 Val Pellice anni 2007-2008
Relazione Agenda 21 Val Pellice anni 2008-2009
Piano di azione energetico ambientale
Regolamento Forum Agenda 21 Val Pellice 2008
Agenda 21-Rapporto definitivo energia
Agenda 21- Rapporto definitivo mobilità


Zootecnia

L'allevamento da reddito è la risorsa più importante per quanto riguarda l'agricoltura in zone montane e riveste un ruolo fondamentale per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente e del territorio. L'importanza della zootecnia è riconosciuta anche a livello comunitario: nel Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 sono confermate tutte le misure agroambientali volte alla tutela e alla salvaguardia dell'allevamento e delle razze allevate. La produzione di carne viene effettuata con la produzione di vitelli da ristallo meticci o di razza Piemontese che ha avuto nel recente passato una notevole diffusione grazie al prezzo sostenuto che questa razza ha mantenuto nell'ultimo periodo; questi vitelli sono ingrassati in loco (soprattutto nella media-bassa valle) o venduti ad ingrassatori di pianura (zona di alta valle). Non di minore importanza a questo riguardo è la produzione di carni ovine e caprine

Per quanto concerne la produzione di latte, essa dopo un passato di lenta contrazione, presenta un nuovo stato di buona salute grazie al fiorire di piccoli ma efficienti caseifici aziendali i quali forniscono un prodotto di eccellenza. La produzione lattea viene ottenuta grazie alla presenza di alcune razze da latte tipiche dell'arco alpino dove la valdostana e i suoi meticci vengono gradualmente affiancate da razze ove la duplice attitudine sia più spiccata (Barà e Pezzata Rossa Italiana). Nell'ultimo periodo sono in aumento anche la produzione di latte ovino e caprino che fornisce un ulteriore valore aggiunto sia aggiungendolo al latte bovino sia con lavorazioni in purezza.

Sempre nell'ambito della zootecnia si ritiene importante continuare nella tutela e nella promozione delle principali produzioni casearie, quali il Sarass del Fen, il Plaisentif e il Dahù, stimolando i produttori a dotarsi di un efficiente Piano di Autocontrollo aziendale.

Apicoltura

In questo ambito rientrano gli aiuti ed incentivi nel settore, gli incarichi o contributi per il risanamento e prevenzione "antivarroa" in apicoltura e l'acquisto collettivo di circa 50 nuclei selezionati, coinvolgendo nel 2010 circa 25 apicoltori delle valli. Si è inoltre proceduto ad effettuare in collaborazione con le Associazione di categoria, le pratiche relative al censimento annuale dei nuclei di api presenti sul territorio delle valli del Pinerolese.

Si sono inoltre effettuati, sempre in collaborazione con le Associazione di categoria, alcune brevi serate di formazione e aggiornamento e alcuni incontri tecnici.

Consorzi locali

Consorzio razza ovina Frabosana

Dal 2008 si è data nuova vita al consorzio per la valorizzazione della razza Frabosana Roaschina fondato nei primi anni 90. Si è creato un marchio che è stato registrato che verrà apposto sui prodotti lattiero caseari, sulla carne e sulla lana delle pecore di questa razza. Presso la ex Comunità Montana Val Pellice in primavera è stato organizzato un ammasso di lana che è stata commercializzata da un trasformatore francese e preparata in Sardegna. Si ritiene importante proseguire su questo filone commerciale in quanto la lana negli ultimi anni aveva presentato problemi di smaltimento. Il tecnico agrario in servizio presso l'Ente fa parte del consiglio di amministrazione del consorzio in qualità di responsabile tecnico scientifico con due colleghi di altre Comunità Montane dove la razza è diffusa

Canali di irrigazione - bialere

La recente conversione dell'irrigazione da scorrimento ad aspersione nel comune di Bobbio Pellice, ha richiesto un cospicuo lavoro di ricerca e coinvolgimento dei proprietari sulla base del catasto ed una nuova organizzazione dei turni di adacquamento.

Centraline idroelettriche

Nel territorio della ex Comunità Montana Val Pellice vi sono una decina di micro-centrali idroelettriche di proprietà dell'Ente, situati in alcuni alpeggi, in tre comuni (Angrogna, Bobbio e Villar Pellice) realizzate una ventina di anni or sono.

Agricoltura biologica (L.R. 13/99 e L.R. 17/99)

All'Unione Montana compete verificare annualmente l'attività degli Organismi di controllo sul territorio di competenza, attraverso verifiche ispettive presso gli operatori dell'agricoltura biologica da effettuarsi a campione, secondo le modalità stabilite dell'Assessorato regionale.

Il Centro di riferimento dell'Agricoltura Biologica è istituito presso la struttura "Scuola Malva Arnaldi" di Bibiana, per poter non solo raccogliere dati ma anche assistere e consigliare gli agricoltori nelle fasi di avvio per quanto riguarda la tenuta delle varie e numerose incombenze previste per ottenere la certificazione di azienda biologica.

Saranno inoltre seguiti attraverso La Malva, anche con specifico cofinanziamento, i progetti legati al settore vitivinicolo e frutticolo, oltre al sostegno all'imprenditoria agricola: l'Ente svolge inoltre attività formativa e divulgativa rivolta all'agricoltura delle aree pedemontane e montane ed interventi di conservazione della biodiversità frutticola e vinicola del pinerolese.



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Patrimonio floristico-vegetazionale e faunistico

  • La ricchissima flora delle diverse quote e dei diversi ambienti è un patrimonio di notevole interesse quantitativo e qualitativo al cui interno si trovano oltre 30 specie incluse dal legislatore nell'elenco della protezione assoluta.
  • Giardino Botanico Alpino "Bruno Peyronel" (Colle Barant Bobbio Pellice): il giardino, finalizzato alla tutela e valorizzazione della biodiversità, ad una quota di mt. 2.300 vede presenti su un'area di 17.00 mq. oltre trecento specie spontanee di flora alpina, ed è allestito nel periodo estivo di ogni anno con cartelli informativi sulle singole specie botaniche e sui principali ambienti floristici, con la presenza sul posto di botanici specialisti: la manutenzione e l'apertura continuativa del giardino al pubblico dall'1 luglio al 1 settembre con organizzazione di visite guidate ed attività didattica, è affidata all'Associazione Naturalistica Pinerolese, come previsto da apposita Convenzione; è inoltre prevista l'attività scientifica con scambi di Index Seminum con altri Orti Botanici.
  • Per quanto riguarda le particolarità faunistiche è da segnalare la reintroduzione ormai consolidata dello stambecco. E' inoltre ormai consolidata la ricomparsa del lupo. Tra gli invertebrati è da segnalare la presenza della salamandra di Lanza, mentre tra gli uccelli sono da segnalare varie coppie nidificanti di aquila reale, la presenza del picchio nero e il ritorno del gipeto.
  • La Comunità Montana fa parte per il monitoraggio della Rete Osservatori Gipeto Alpi Occidentali.

Risorse idriche

Notevole è la disponibilità di risorse idriche: i principali torrenti sono il Chisone e il Pellice nei quali confluiscono numerosissimi torrenti e rii secondari (alcuni dei quali di notevole portata) quali l'Angrogna, il Germanasca, il Lemina; molteplici sono i caratteristici laghi alpini.

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